L'immagine qui presentata vuole evidenziare, in forma paradossale e visionaria, le difficoltà che le persone con disabilità ancora incontrano per accedere ai luoghi di cultura e di svago, nonostante l'impegno e gli sforzi già compiuti dalla società per tutelare questo diritto. Come veri e propri acrobati, i disabili devono imparare a destreggiarsi, mantenendosi sempre in equilibrio fra necessità e pregiudizi. Ispirandomi alla pratica metafisica di Renè Magritte e alla poetica onirica di Marc Chagall, ho voluto presentare un uomo invisibile, non vedente, che da funambolo si dirige verso un luogo di lettura, per ribadire che l'improbabile e l'impossibile non sono sinonimi e che spesso a non vedere sono i vedenti.
Tecnica: Pittura a ecoline su stampa fotografica B/N