Per rappresentare la tematica “TOLLERANZA e CAPACITA’” ho scelto di raffigurare una ragazza mascherata che si accinge ad immergersi in una distesa d’acqua. La ragazza incarna la perfezione, e la maschera che indossa è simbolo della sua falsità, poiché tutte le persone indistintamente, possiedono dei propri limiti e delle proprie capacità commisurati al proprio essere. La diversità è dunque evidente, e la tolleranza è il mezzo che ci permette di potenziare le nostre capacità grazie alle differenti abilità altrui. La protagonista entrando in acqua nota una rosa bianca galleggiare sulla superficie e scopre che questa riflette l’immagine della rosa ma non la sua. La rosa rappresenta dunque la semplicità e la bellezza dell’imperfezione che reale si riflette nell’acqua; al contrario della ragazza che non si riflette poiché essa non esiste e non è veritiera. Possiamo così dire che “La bellezza delle persone risiede nella loro diversità, gli stolti si rifugiano nell’ipocrisia di una perfezione effimera solo per codardia”.